La trilogia di Bruno de Filippis
Prefazione
V’è in questo libro una venatura di sorriso, che già affiora nel titolo e nella pagina introduttiva (quei 455 articoli del nostro codice civile!). Ironia, si direbbe. Un’ironia discreta, sinuosa tra i capitoli, nutrita di esperienza e di aneddoti; e perciò fraterna alla serietà più sicura e alla saggezza più confortante.
La ‘MiniEnciclopedia’ si annuncia come libro di diritto delle persone e della famiglia: che, a opinione degli autori, stanno ancora congiunte, e l’una dà senso e ragione all’altra. Ma che ha da vedere il diritto – questa trama di algide norme – con la nativa spontaneità della convivenza? Non ha forse invaso un terreno ad esso estraneo e lontano?
L’autore di queste pagine, debitore della cortesia dei tre scrittori, è tornato indietro con la memoria alle lezioni sul matrimonio, svolte, a metà degli Anni Cinquanta, da Arturo Carlo Jemolo in un’aula della romana ‘Sapienza’: di quel sussurrare del grande maestro nel grigiore del tardo pomeriggio, gli è rimasto il monito: essere la famiglia un’isola, che il diritto può soltanto lambire. Ma il diritto non si tiene ormai nei confini, che dottrina e ideologie e fedi religiose s’illudono di tracciare, e si espande a nuovi interessi e disciplina inattesi rapporti, e accompagna tutte le svolte, anche le più ardite e scabrose, del costume e della vita sociale. Un po’ come la vecchia e nobile signora di ‘La cripta dei Cappuccini’, che, a dire di Joseph Roth, uscendo una sola volta al mese per andare in fiacchere al Praterspitz, “era al corrente perfino delle cosiddette perversioni”.
E così il diritto ha accolto le leggi degli ultimi decennî: introduzione del divorzio, riforma integrale del 1975, nuove forme di concepimento, unioni civili, e via seguitando (proprio per gli stessi tipi editoriali, Michele Tamponi ne ha steso acuto resoconto in Del convivere - La società postfamiliare). La giuridificazione del nascere e vivere e morire prosegue senza sosta, e reca con sé, non soltanto nuovi sentimenti e rapporti tra i sessi, ma forme e modi della tecnica. Già Benedetto XVI, allora professor Ratzinger nell’Università di Tubinga, aveva avvertito che nel diritto di famiglia si affacciava lo spettro inquietante della ‘produzione’, che nulla rimaneva più nell’originaria e innocente naturalità.
Questo cammino di leggi, esposto alla ricerca scientifica e alle applicazioni tecniche, al mutare dei costumi e delle credenze collettive, è ripercorso dai ‘mini enciclopedisti’ con scrupolo di analisi, citazioni di frasi significative, rinvio a casi esemplari (e qui si avverte il prezioso contributo del giudice Bruno de Filippis). Alla fine di ciascun capitolo, per compiaciuto e augurale privilegio di età, il decano dei matrimonialisti italiani, Cesare Rimini, appone un suo commento, una postilla di aneddoti e motteggi e consiglî, che spesso riaccende quella venatura di sorriso. La varietà di voci e temi, di prospettive e profili, talora più accennati che svolti, più intravisti che messi a nudo, dà ragione del singolare titolo, MiniEnciclopedia, che è bensì ‘Mini’, ma sempre ‘Enciclopedia’, cioè sapere ‘circolare’ da uno ad altro lato.
Il libro si chiude con due interviste: l’una al decano Rimini, l’altra al presidente dell’AMI (Associazione Matrimonialisti Italiani), avvocato Gian Ettore Gassani: dove la memoria professionale si esprime con accenti di umanissimo orgoglio. Matrimonialisti, medici che si chinano sul malato, e talvolta suggeriscono faticose terapie, e più spesso concludono in un verdetto senza speranza.
Natalino Irti
Emerito nell’Università di Roma ‘La Sapienza’
Accademico dei Lincei
Introduzione
Se si chiede ad un giovane e (perché no) brillante neolaureato in giurisprudenza quale è la materia che più gli è piaciuta e la branca in cui preferirebbe operare, è molto probabile che indichi il diritto delle persone e della famiglia.
Le ragioni della risposta sono molteplici. Il matrimonio, la convivenza, i rapporti con i figli sono il centro dell’esistenza ed il perno intorno al quale tutto il resto ruota. Sono ciò che dà, unitamente al lavoro, identità e sostanza alla persona. Chi se ne occupa si colloca e si sente al centro della vita e della realtà.
La nostra società è cambiata profondamente nel 1970, con l’introduzione del divorzio ed in essa non vi è stata rivoluzione più importante di quella del 1975, allorché la riforma attuò il precetto costituzionale della parità dei coniugi, togliendo al marito la millenaria qualità di “capo della famiglia”.
Tutte le volte che ci siano appassionati e divisi su grandi temi (interruzione della gravidanza, procreazione assistita, unioni civili, adozione da parte dei single, affidamento dei figli nella separazione e nel divorzio, mantenimento del coniuge divorziato, amministrazione di sostegno), l’oggetto era costituito da un argomento di diritto delle persone e della famiglia.
Non a caso, il libro primo del nostro codice civile ha per titolo il diritto delle persone e della famiglia e dedica a questo argomento i suoi primi 455 (!!) articoli.
La materia è in continua evoluzione. Essendo legata alla vita ed alla società, due motori che non restano mai fermi, anche il diritto che se ne occupa si trasforma di continuo. Le trasformazioni sono rilevantissime a distanza di decenni (si pensi all’omosessualità che fino alla metà del secolo scorso era considerata una “malattia”), ma sono evidenti anche dall’oggi al domani. Di qui l’urgenza di essere informati, urgenza che non appartiene solo agli addetti ai lavori, ma a tutti i cittadini figli del loro tempo.
Questo libro vuol dare un contributo all’informazione “per i non addetti ai lavori” (ma non solo per essi) e intende farlo in modo leggero, con un testo di scorrevole lettura. Non un trattato, ma un affresco informativo, scritto a sei mani da operatori di larghissima e nota esperienza nel campo, che conducono per mano il lettore attraverso una lettura seria e contenutistica delle norme, costellata da aneddoti, pillole di esperienza, fatti concreti, idonea a determinare una non comune comprensione della materia.
Il libro, adeguandosi agli argomenti trattati, non li illustra solo per quanto riguarda il passato ed il presente, ma li proietta nel futuro. Animato dallo spirito riformatore dei suoi autori, che ha già dato rilevanti contributi e prove di sé nell’elaborazione di nuove leggi, guarda sempre un po' oltre ed immagina come l’attuale evoluzione possa continuare e come il diritto delle persone e della famiglia potrebbe trasformarsi (e trasformarci) nei prossimi anni.
Non si può escludere che anche questo volume contribuisca a determinare o accelerare i cambiamenti che sono già dentro la natura delle cose.
Molti libri giuridici pubblicano interi codici o parti di esso. Per i continui mutamenti di cui si è detto, nelle imponenti librerie dei giuristi è consueto trovare, l’uno accanto all’altro, codici napoleonici e preunitari, codici anteriori alla riforma del 1975 e del 2012-2013, codici anteriori e successivi alla riforma dell’affido condiviso del 2006, codici aggiornati al 2018, al 2019 o al 2020. Solo in questo volume è tuttavia possibile trovare e sfogliare il codice del 2040, una sfida ambiziosa al corso del futuro.
Buona lettura.
INDICE SOMMARIO
Prefazione Pag...........................
Introduzione Pag...........................
Capitolo Primo
PICCOLA ENCICLOPEDIA
1. La parentela Pag...........................
2. Il Matrimonio »...............................
3. Diritti e doveri dei coniugi »...............................
4. Cognome della moglie e dei figli »...............................
5. Le unioni civili »...............................
6. Le convivenze »...............................
7. La separazione personale dei coniugi »...............................
8. Il divorzio »...............................
9. L’affidamento dei figli »...............................
10. L’esecuzione dei provvedimenti disposti dal giudice »...............................
11. Il mantenimento dei figli minorenni »...............................
12. Il mantenimento dei figli maggiorenni non indipendenti».....
13. Il mantenimento dell’ex coniuge »...............................
14. La casa già coniugale »...............................
15. L’ascolto del minore »...............................
16. Figli nati fuori del matrimonio »...............................
17. Figli di madre che non intende essere nominata »...............................
18. L’adozione »...............................
19. L’adozione internazionale »...............................
20. L’adozione da parte di persone singole »...............................
21. La violenza domestica »...............................
22. Il testamento biologico »...............................
23. La procreazione assistita »...............................
24. La maternità surrogata »...............................
25. Aiuto al suicidio ed eutanasia »...............................
26. Parità di genere »...............................
27. La responsabilità genitoriale »...............................
28. L’amministrazione di sostegno »...............................
29. La comunione dei beni tra coniugi »...............................
30. L’interruzione volontaria della gravidanza »...............................
31. Le successioni »...............................
Capitolo Secondo
APPROFONDIMENTI ED INTERVISTE
1. Patti (prematrimoniali) chiari, matrimonio lungo Pag...........................
2. T »...............................
3. T »...............................
Intervista all’avv. Cesare Rimini »...............................
Intervista all’avv. Gian Ettore Gassani »...............................
APPENDICE
Vademecum del riformista Pag...........................
Codice del 2020 e codice del 2040 »...............................
CAPITOLO PRIMO
Piccola Enciclopedia
Sommario: 1. La parentela. 2. Il Matrimonio. 3. Diritti e doveri dei coniugi. 4. Cognome della moglie e dei figli. 5. Le unioni civili. 6. Le convivenze. 7. La separazione personale dei coniugi. 8. Il divorzio. 9. L’affidamento dei figli. 10. L’esecuzione dei provvedimenti disposti dal giudice. 11. Il mantenimento dei figli minorenni 12. Il mantenimento dei figli maggiorenni non indipendenti. 13. Il mantenimento dell’ex coniuge. 14. La casa già coniugale. 15. L’ascolto del minore. 16. Figli nati fuori del matrimonio. 17. Figli di madre che non intende essere nominata. 18. L’adozione. 19. L’adozione internazionale. 20. L’adozione da parte di persone singole. 21. La violenza domestica. 22. Il testamento biologico. 23. La procreazione assistita. 24. La maternità surrogata. 25. Aiuto al suicidio ed eutanasia. 26. Parità di genere. 27. La responsabilità genitoriale. 28. L’amministrazione di sostegno. 29. La comunione dei beni tra coniugi. 30. L’interruzione volontaria della gravidanza. 31. Le successioni.
1) La Parentela (art. 74 c.c.)
La parentela, recita il codice civile, è il vincolo tra persone che discendono dallo stesso stipite, vale a dire hanno un ascendente comune. Se potessimo risalire all’infinito (sino ad Adamo ed Eva), risulteremmo tutti parenti, appartenenti all’unica famiglia umana. Il diritto non va così lontano e la parentela, di regola, è considerata tale fino al sesto grado (art. 77 del codice vigente).
I gradi si calcolano contando quante persone vi sono tra i due soggetti per i quali vogliamo stabilirla, passando per il capostipite, senza tuttavia computarlo. Il principio è espresso dal brocardo: tot sunt gradus quot personae, dempto stipite. In pratica si deve partire dall’interessato e risalire al capostipite, da lì discendendo fino alla persona rispetto alla quale si vuole identificare il grado di parentela, contando i passaggi e togliendone uno. Es.: io, mio padre, mio nonno, mio zio, mio cugino = 5 – uno: il cugino è parente di quarto grado. Per i fratelli il calcolo è breve: io, mio padre, mio fratello. Siamo tre, ma, tolto il capostipite, soltanto due. I fratelli sono parenti di secondo grado. La parentela di primo grado è solo quella tra genitore e figlio (2 meno uno = 1).
Bruno de Filippis, magistrato dal 1978, autore di numerosissime opere giuridiche, pubblicate dalle maggiori case editrici nazionali, direttore e curatore di collane, più volte ascoltato come esperto di diritto di famiglia dalla Commissione Giustizia della Camera dei Deputati, ha collaborato alla stesura di leggi, tra cui la 54/2006, in tema di affidamento condiviso dei figli nella separazione e nel divorzio. Ha presieduto o ha partecipato come relatore ad innumerevoli convegni in svariate località italiane. Ha diretto l’attività di commissioni di studio per la riforma del diritto di famiglia. Ha elaborato progetti di riforma per il riconoscimento dei diritti delle coppie non matrimoniali e delle coppie composte da persone dello stesso sesso, dei minorenni adottati nelle forme dell’adozione in casi particolari, dei nati da madri che non intendono essere nominate e delle persone che ricorrono alle tecniche di procreazione medicalmente assistita.